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Maria, Charlotte Kerer

"Bluatbock" il giorno della macellazione
durata video:
01:54
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Lienz
data della ripresa:
2008-08-25
traduzione inglese di:
Sylvia Manning ? Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1938
trascrizione:
Il giorno della macellazione di solito c il giorno della macellazione vera una zuppa, facevano una zuppa, dopo facevano due tipi di salsiccia, na specie di salsiccia di carne e le altre, che non erano così - le chiamavano sempre "Schubwürste". E dopo bollivano le salsicce, e poi come contorno davano le patate o una polenta o qualcosa del genere. E le salsicce le si dovevano mangiare presto, perché non si mantenevano a lungo. Le altre salsicce venivano affumicate, ma queste erano - non so, cosa c’era dentro, del polmone e forse un pò di fegato e un pò di cuore e un pò - forse un pò di stomaco, tutto questo lo mettevano nelle salsicce, e le si mangiavano poi così. E lo stesso giorno della macellazione. Lì si - sì, poi facevano anche il "Bluatbock", "Bluatbock", questo è - viene fuori dalla retina per l'arrosto ? e questo poi lo si farcisce con - dell’orzo bollito e il sangue e poi questo lo si avvolge nella retina e questo va messo poi nel forno e cotto al forno. Sì. Non è che mi piacesse poi tanto, ma era così. Sì. Ci sono cose che non Le piacciono? Poco - poco. Allora, le frattaglie - non ne ero molto entusiasta, ... ma per il resto si doveva mangiare praticamente tutto. Non ricevevi nient’altro. Quindi lo si doveva mangiare. Quel che era in tavola, -Lo devi mangiare, non c’è altro!? Altrimenti rimanevi a bocca asciutta, - ma si era abituati così. La mattina sapevi che c’era il purè. E la sera forse c’era di nuovo un purè, o una zuppa. Questo era semplicemente tradizione. Credo, da ogni contadino.